Per la vita contro ogni forma di tortura

29.08.2016 14:57

“La sperimentazione animale ha frenato il progresso scientifico” si è aperta così ieri alla Camera dei Deputati il convegno per i metodi sostitutivi alla sperimentazione animale promossa dal Comitato Scientifico Antivivisezionista Equivita e dal Movimento 5 Stelle nella figura dell’On. Paolo Bernini.

Un parterre d’eccezione quello che ha visto ieri la presenza di Scienziati, Professori, Medici, Veterinari e Zoologi uniti insieme per concordare che scienza ed etica possono muoversi nella stessa direzione raggiungendo gli stessi scopi.

Non solo si può ma si deve dire no alla sperimentazione animale perché è basata su un errore metodologico, oltre che su lobby farmaceutiche che la fanno da padroni minacciando anche i ricercatori, come ha sottolineato Fabrizia Pratesi, coordinatrice di Equivita. L’impegno di abbattere una falsa scienza è doveroso sia per gli scienziati che per la gente comune, perché come ribadito spesso non è solo una questione etica ma di progresso scientifico.

Sperimentare sui topi o macachi, che anche ad un occhio poco attento si palesano immediatamente diversi da noi, è una frode perché non porta risultati anzi si rivela fallimentare nel 98,7% dei casi. Anche per questo molte associazioni di portatori di malattie genetiche chiedono a gran voce che si smetta da fare questo tipo di sperimentazione, sterile nei risultai quando non è fallace, per rivolgere la ricerca verso altri metodi.

Le alternative sostitutive per il progresso della ricerca ci sono ci dice la Dott.ssa Candida Nastrucci, ed è per questo che il M5S ha presentato al Senato un emendamento per richiedere l’aumento dei fondi destinati ai metodi sostitutivi, tra l’altro esigui, insufficienti e non paragonabili agli investimenti effettuati dagli altri paesi europei.

La richiede una direttiva europea, la invoca la scienza, la pretende l’etica: l’evoluzione di idea, metodi e società, come auspicato dal Prof. Bruno Fedi, medico e scienziato antivivisezionista.

“La verità viene prima ridicolizzata poi contrasta ed infine accettata” ci dice l’On. Paolo Bernini , un uomo a cui va tutta la mia stima e la mia simpatia per aver fatto chiudere gli stabulari fuorilegge e combattuto in prima linea per salvare i macachi torturati all’interno degli stessi.

Bisogna creare biobanche umane, lavorare con le staminali, creare una medicina personalizzata per le persone, fare testamenti biologici per la donazione del corpo post mortem, ci dice la Prof.ssa Susanna Penco.

Questa è la scienza che ci convince, una scienza con coscienza, che vogliamo appoggiare e al fianco della quale lottare per far si che gli animali, esseri senzienti, non muoiano più senza motivo.

a tutti gli animali sacrificati in nome della scienza

 

namastè